Sunday, November 21, 2004

in a box (timeline)

quando mi alzavo era sempre troppo tardi. mezzogiorno,se non avevo passato la notte a parlare con bard, fino alle 8 del mattino. verso le 3 di notte, passo felpato, accendevo la cucina e cercavo di imbottirmi e arrostirmi i toast senza fare rumore. per gli altri era il periodo degli esami e credevo che molti fossero in ascolto insonni(così per me è l attesa degli esami). lì fa giorno presto. e alle 6 la stanza era assolata, le tende pesantemente verde rosse scozzesi ad arginare il sole. elo cercava di strapparmi al sonno, ma poi gli occhi si chiudevano e dormivo sottosopra. per scordarmi di qual era il verso necessario, il verso coccolato. quando mi svegliavo alle 2, non c era mai freddo. mai avevo avuto freddo in quelle case, neanche in gennaio. a maggio, perche quello era maggio inoltrato, c era ancora il riscaldamento acceso e nella mia stanza era l estate. scendevo coi pantaloncini corti in fretta (ero in una fase in cui credevo che niente potesse essere vietato o frainteso lì) a prendere il latte in frigo.1 min al microonde.30 sec per risalire. poi mi nutrivo del colore del mattino ritardato. latte nescafe aranciata cornflakes sul quadrato ikea a strisce sul comodino e davanti a me il laptop. quello era il mio pane quotidiano.quando mi vestivo la facevo frettolosamente, per filare alla library, 2 min, 3° piano, se non m'imbambolavo su altri libri nello scaffale accanto a quello da cui stavo prelevando uno, altri 10 min e di nuovo a scrivere col mio laptop accanto. a volte le mie giornate non si spostavano neanche. sì credo che avessi preso in prestito quanto mi poteva servire , una decina di titoli, ed evitavo anche di cambiare tavolo. certo, di tanto in tanto, cate e gianna mi portavano un pò dell'altro.frettolosamente. mi pare. frettolosamente, mangiavo, un unico pasto al giorno, notturno, mi pare. mantenevo le abitudini francesi intraprese con crème fraiche per la pasta et ratatouille, ma ritornavo alla pasta e secondo tradizionali. più per sopravvvere che per piacere.
questo è durato una settimana o al massimo 2 credo.dalla partenza di dario alla serata varsity-heronbank coi postgrag. più o meno. poi d. venne a stanarmi in tana.e ritornai alla mia vita + o - attiva, che bello.


stamattina mi sveglio sotto tante coperte. piedi scalzi. io mi ostino pantaloncino e maglietta. un freddo cane. persiane giù stanza buia,resto della casa luce. pigiama e giacca di lana per non morire di freddo. non c è nessuno. giulio quasi non respira. caffé fatto, mezzo latte in una tazza che nn è la mia, unisco le 2 parti. e sn qui.

2 mesi 3, come un'unica settimana lì. ma qui tutto è- la maggiorparte delle volte- insopportabile.