la wishlist.
a parigi o londra c 'era tutto quello che si poteva desiderare di avere.così aveva più senso compilare la wishlist con tutto quello che di futile e costoso poteva contenere.
qui non c 'è nulla.
voglio dire di viali colorati di negozi e di vestiti dei sogni non c 'è manco l'ombra.città dentro altre città dove c'è tutto il pensabile desiderabile ordinato in scaffali o che penzola dalle grucce
eppure continuo a fermarmi a guardare le vetrine degli stessi negozi. sul monitor.
l'e-commerce in sicilia è un concetto vago, non fruibile.cosi i negozi in formato sito web dovrebbero servire piu o meno a questo:a farti sentire come davanti ad una spiaggia mozzafiato sapendo si tratta solo di un pacchetto viaggi pubblicizzato su internet o un reportage bellissimo sulle pagine del national geographic.cioè uno sfigato (un dreamer?) o un appassionato guardatore (un voyaeur?un voyageur imbracato?un lettore?)
per fortuna non è manco questo.
sono entrata in topshop e miss selfridge e non ho desiderato nulla. ci credete?
eh sì perche i siti sono belli e forse i cataloghi ma quando è la singola maglietta a diventare pagina non è altro che squallida.ho trovato persino le mie scarpine nel relativo sito del relativo negozio londinese. sembravano scontate , sembravano persino brutte.
insomma ho sfogliato i capi autunnali di topshop anonimo (non birmingham,non londra, cosa che poteva succedere anche lì anche perchè alla fine erano tutti simili,ma io ormai li avevo ben personificati,grrrrr) senza trovare niente di bello.niente da desiderare.niente da comprare.
ci credete?
eh no, direbbe qualcuno.(il compagno di viaggio).
hehehe.infine , ho tovato qualcosa di bello e che mi vedrei addosso, e ve lo mostro: la robe (fueltank not included)
Friday, October 08, 2004
addiction
Posted by Vera at 8:39 PM
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