Saturday, December 25, 2004

il pensiero fluttuante della felicità

mi sn alzata senza il sorriso in testa.
ieri notte ho ringraziato il Signore per tutto quello che mi ha dato e per tutto quello che non mi è stato tolto, per i regali e i sorrisi ricevuti, per i regali e i sorrisi dati, per la mia bella e brutta vita, per la vita degli altri che mi curano.

stamattina mi sn alzata ed è il giorno di natale. però sono quasi triste, perché ripenso ad alcune cose che mi hanno fatto male stanotte: l'immotivata freddezza di chi un tempo avevo conosciuto gentile e amichevole; il gesto negato della risposta al mio augurio, che penso non si dovrebbe negare a nessuna persona con la quale si siano condivisi dei momenti nel bene e nel male, nell'oro e nella contropartita dell'oro; il silenzio di una persona che ritengo tra le più importanti della mia vita e che avevo creduto potesse considerarmi di pari valore.

questo è tutto il non-amore che nn avrei mai immaginato di pensare.


stamattina mi sn alzata ed ho letto l'email di luciano. scrive cose così vere e belle che mi ha fatto perdere le mie 7 lacrime. l' esistenza di persone dal sentire così speciale, e altre cose e persone intorno, mi riportano, forse, al pensiero fluttuante della felicità. il giorno del natale.

e il natale non fa altro che rendere ancora di più la mia vita vaga, vagamente triste di non essere altrove, vagamente felice di essere tra persone che mi amano, almeno 2, per il resto sola.
non so se avete mai sentito questo, ma c è chi sente l inquietanza del natale.
così mi piace pensare che c è qualcuno con cui idealmente posso passare qs giorno di natale, tra gli occhi sorridenti delle unità parentali e gli occhi di chi si guarda dentro. come noi.