Monday, November 15, 2004

lost in translation

belmondo


da ieri notte, notte fonda, sono tra quelli a cui il film di sofia coppola è piaciuto molto.
a me è piaciuto moltissimo.

scarlett johanssonn è di una bellezza disarmante. mentre nn posso ritornare sul mio precedente giudizio su bill murray.

trovo il film molto bello forse perché provengo dal viaggio. se non avessi vissuto anche io dentro una stanza sola come lei, è probabile che avrei trovato il film insensato e forse anche monotono, come altre persone che conosco l hanno giudicato.invece, per quanto mi riguarda, molte cose del film fanno parte dei miei ricordi. notti insonnate. una finestra enorme, e appollaiata su quella lo sguardo al nuovo mondo, tra il curioso e il diffidente. pensieri dentro una vasca. camminare sola tra la folla.i grattacieli illuminati dal finestrino di un taxi. imbattersi su facce e intuirne la bellezza. volerla a tutti i costi afferrare. solo chi ha vissuto cose come queste sa cosa significa incontrare persone amiche in territorio straniero. e non importa se l'incontro deve consumarsi in giornate brevi in poche notti spensierate. è tutto sensato. tutto sincero.


mi piace: la piscina panoramica. e la colonna sonora. e la stanza di lei. e le sue magliette.

everything's so inspiring.


visto che tutto questo fa parte ancora di me, e neanche del mio vissuto, penso a quanto devo dire grazie alle persone che ho incontrato-salvato quando anche io ero lost in translation: gianna e cate. charles(e i suoi). e danzio(nel bene e nel male).