Wednesday, September 22, 2004

lavagna

da farfalla a dinard a sepia in 60 giorni.

sono appena rientrata dal mare.

ripensavo al mio penultimo rientro dal mare,il settembre scorso. E mi sn messa a contare tutte le stanze che sono diventate mie da allora.
ritorno dal mare, casa ufficiale, casa con marcella a catania ,
partenza per l inghilterra: stanza a westwood, stanza a londra da jean marc, stanza a parigi,di nuovo londra, pasqua,stanza a cryfield ,londra , poi parigi, poi nuova stanza a whitefields,poi bretagna,parigi, poi ritorno a whitefiels,poi bretagna , poi parigi.

infine sono tornata a casa (a mare).
ho capito che mi illudevo a sentirmi cresciuta.perche chi cresce è grande sempre.invece è come se il mio viaggio ad un certo punto fosse ritornato indietro. una specie di riavvolgimento.uno spiacevole rim-picciolimento.

cosi, il giorno del mio compleanno è stato anche l ultimo giorno felice del mio viaggio.da quel momento tutto s 'è imbruttito.e proprio quando avevo capito che avevo trascorso inutilmente i miei ventitre precedenti a casa a fare le barricate con le mie paure e insicurezze al mondo e quando infine avevo scoperto di essere libera e molto bella, sono tornata nella stessa stanza. con l estate e il mare e i miei e le stesse mura attorno.

mi sn chiesta se il mio moleski'ne avesse avuto ancora un senso.e ho pensato che avevo ancora voglia di scrivere ma che stare a parigi o wk o scoglitti faceva la differenza.ma che il piagnisteo a londra e a vittoria ,o il sorriso erano piuttosto gli stessi anche se forse meno interessanti le storie.cosi ho pensato a me stessa e non mi fermerò, per ora, di scrivere.