quando sono triste sono muta.
chi mi conosce lo sa.
il patto d intesa del giorno prima ci conduce silenziosamente alla maison européenne de la photographie, al solito quartiere du marais, a due passi dalla boutique del mio vestito, in pieno "ghetto" ebraico.
guardare,non parlare.la mostra accoglie un'esposizione illustre;a al meno, credo più illustre ai miei ricordi, a quelle cose passatemi tra le mani
nei momenti più significativi della mia vita.
il ritratto della figlia di anna farova,allo specchio con gatto e camino.
l acrobata "peintre" sulla tour eiffel.
eccellenti le foto.la mia mutezza si zittisce allo sfoglio delle immagini en noir et blanc.piccoli capolavori dello sguardo.
merci charles,grazie Salvo.